L'ultima perturbazione, inserita nel  flusso perturbato atlantico che per tutta la scorsa settimana ha interessato direttamente la penisola italiana , da ieri (domenica 14 febbraio) ha dato vita ad una complessa area depressionaria in sviluppo dalla Sardegna in direzione delle regioni centrali italiane. Sebbene il sistema perturbato sia in fase di graduale,  lenta attenuazione sarà in grado di generare per le prossime 48-72 ore fino a mercoledì 17,precipitazioni localmente abbondanti  su Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio e in misura più moderata anche sulle regioni nord-orientali, Liguria di levante, Marche e Campania. Poi, da giovedì 18 avremo un graduale miglioramento un po' su tutte le regioni con nuvolosità variabile associata a piovaschi intervallate anche da ampie schiarite. Le temperature continueranno a mantenersi complessivamente nei valori attuali, leggermente superiori alle medie del periodo. Infatti, le precipitazioni assumeranno carattere nevoso solo  sui rilievi alpini  centro-orientali  sopra i 1200 metri e sui rilievi dell'Appennino centro-settentrionale sopra i 1500 metri.

Sull'Umbria, interessata in questi giorni da frequenti piogge che hanno contribuito in maniera significativa ad attenuare i segnali di un incipiente regime siccitoso, continueranno le precipitazioni anche nei prossimi tre giorni, localmente a carattere temporalesco che potrebbero risultare anche intensi, con schiarite e pause che saranno di breve durata, mentre la neve sarà presente soltanto sulle cime dei Monti Sibillini, viste le temperature miti che insisteranno anche nei prossimi giorni. Una graduale attenuazione dei fenomeni con ampie schiarite si farà strada da giovedì 18 in ulteriore miglioramento per il fine settimana.

Gianfranco Angeloni