RESOCONTO SULLA SICCITA' IN UMBRIA
RESOCONTO SULLA SICCITA' IN UMBRIA DA GENNAIO 2011 a MARZO 2012
Come evidenziato nei nostri periodici avvisi meteo, si protrae la fase siccitosa su tutta la nostra Regione, fase che, dal gennaio 2011, abbiamo monitorato attraverso grafico sottostante, riportando tutti gli ultimi 15 mesi che hanno caratterizzato tutto il periodo. Ossevando i dati, si può ben rilevare che, tranne nel mesi di marzo, giugno, luglio e dicembre del 2011, in tutti gli atlri mesi, compresi i prime tre mesi del 2012 le precipitazioni si sono mantenute ben al di sotto della media mesile di riferimento calcolata nell'ultimo secolo ( dati dal 1911). Se nei mesi di marzo e dicembre 2011 le piogge sono state benefiche portando giovamento alle falde idriche, per quanto concerne giugno e luglio sono state a carattere locale e temporalesco , portando di converso scarsi benefici anche a causa della forte evaporazione dovuta alle alte temperature estive.
Se si analizza la totalità del periodo, la diminuzione per quanto riguarda le precipitazioni è pari al 35%. Diminuzione che si accentua in maniera notevole se si considera il periodo che va da agosto 2011 a marzo 2012 quando il deficit raggiunge il 57% circa. Un dato assolutamente allarmante, in quanto significa che la siccità si è ulteriormente aggravata proprio in coincidenza con la stagione autunnale e invernale. Infatti, Il periodo è stato anche caratterizzato dall'autunno più siccitoso degli ultimi 100 anni e, le nevicate che si sono avute nella prima decade di febbraio, hanno solo contribuito ad attenuare lievemente una situazione che, in altro modo, sarebbe diventata drammatica. La siccità, oltre che sulle falde acquifere e sulle sorgenti, sta avendo effetti molto rilevanti sui corsi d'acqua della nostra Regione come mostrano le foto della pagina che evidenziano uno stato dei fiumi più da fine agosto che da inizio primavera. Infine c’è da rilevare che già nello scorso mese di marzo molti incendi di origine soprattutto colposa hanno già interessato diverse zone dell'Umbria, favoriti dalla grande necessità d'acqua del territorio. Nei prossimi giorni, potrebbe aprirsi una fase che sembra essere preludio ad una inversione di tendenza, almeno rispetto agli ultimi mesi, ma per questo dobbiamo attendere conferme dai modelli matematici di previsione
RESOCONTO SULLA SICCITA' IN UMBRIA DA GENNAIO 2011 a MARZO 2012
Come evidenziato nei nostri periodici avvisi meteo, si protrae la fase siccitosa su tutta la nostra Regione, fase che, dal gennaio 2011, abbiamo monitorato attraverso grafico sottostante, riportando tutti gli ultimi 15 mesi che hanno caratterizzato tutto il periodo. Ossevando i dati, si può ben rilevare che, tranne nel mesi di marzo, giugno, luglio e dicembre del 2011, in tutti gli atlri mesi, compresi i prime tre mesi del 2012 le precipitazioni si sono mantenute ben al di sotto della media mesile di riferimento calcolata nell'ultimo secolo ( dati dal 1911). Se nei mesi di marzo e dicembre 2011 le piogge sono state benefiche portando giovamento alle falde idriche, per quanto concerne giugno e luglio sono state a carattere locale e temporalesco , portando di converso scarsi benefici anche a causa della forte evaporazione dovuta alle alte temperature estive.
Se si analizza la totalità del periodo, la diminuzione per quanto riguarda le precipitazioni è pari al 35%. Diminuzione che si accentua in maniera notevole se si considera il periodo che va da agosto 2011 a marzo 2012 quando il deficit raggiunge il 57% circa. Un dato assolutamente allarmante, in quanto significa che la siccità si è ulteriormente aggravata proprio in coincidenza con la stagione autunnale e invernale. Infatti, Il periodo è stato anche caratterizzato dall'autunno più siccitoso degli ultimi 100 anni e, le nevicate che si sono avute nella prima decade di febbraio, hanno solo contribuito ad attenuare lievemente una situazione che, in altro modo, sarebbe diventata drammatica. La siccità, oltre che sulle falde acquifere e sulle sorgenti, sta avendo effetti molto rilevanti sui corsi d'acqua della nostra Regione come mostrano le foto della pagina che evidenziano uno stato dei fiumi più da fine agosto che da inizio primavera. Infine c’è da rilevare che già nello scorso mese di marzo molti incendi di origine soprattutto colposa hanno già interessato diverse zone dell'Umbria, favoriti dalla grande necessità d'acqua del territorio. Nei prossimi giorni, potrebbe aprirsi una fase che sembra essere preludio ad una inversione di tendenza, almeno rispetto agli ultimi mesi, ma per questo dobbiamo attendere conferme dai modelli matematici di previsione
|