NOTIZIARIO DELL’OLIVICOLTORE n°2 del 30 maggio 2016

NOTIZIARIO DELL’OLIVICOLTORE n°2 del 30 maggio 2016

a cura dell'Agr. Moreno Moraldi

Questo è un periodo abbastanza tranquillo per gli olivicoltori; le piante sono in piena fase di fioritura anche se vi sono significative differenze tra le varie cultivar e tra le diverse zone della nostra Regione. In questo periodo dobbiamo augurarci che non ci siano piogge troppo insistenti e prolungate e che, possibilmente, faccia di tanto in tanto la propria comparsa un po’ di vento calmo, provvidenziale per facilitare il trasporto del polline da una pianta all’altra, condizione necessaria per avere una buona impollinazione. Quest’anno la fioritura degli olivi è ovunque molto abbondante e le condizioni di clima prima esposte potrebbero avviare la produzione olivicola verso una delle annate migliori. E’ evidente che, per essere ottimisti a ragion veduta, dovrà ancora passare l’intera estate con tutte le incognite che questa può riservarci, ma è importante che ci siano fin dall’inizio i presupposti per un’annata favorevole.

Durante questo periodo di fioritura non devono essere effettuati trattamenti di alcun genere alla pianta, ma dovrà essere curato in particolar modo il terreno sottostante agli olivi intervenendo con:
 

  • trinciatura delle erbe infestanti per coloro che hanno scelto di mantenere l’inerbimento controllato
  • sarchiature leggere tendenti a rompere la crosta superficiale del suolo, formatasi a seguito del compattamento causato dalle recenti piogge, per coloro che preferiscono mantenere il terreno nudo.  


Per eventuali interventi a base di rame, contro le malattie della chioma, si dovrà attendere che, dopo l’allegagione, le olive abbiano raggiunto almeno la dimensione di un acino di pepe.gli olivicoltori ci siamo salutati ad ottobre 2015 e ci ritroviamo, con tutti coloro che seguono PerugiaMeteo.it, dopo che son trascorsi i primi due mesi della primavera. Questa, nell’ultimo periodo, è stata caratterizzata da un’elevata piovosità che ha portato sicuramente vantaggio per la vegetazione di molte piante, ma anche problemi per la sanità degli olivi. In particolare l’elevata umidità sta favorendo la patologia delle foglie Spilocaea oleaginea detta “Occhio di pavone” e non solo questa.

Per prevenire l’Occhio di pavone sono indispensabili trattamenti a base di rame che si possono effettuare fino al momento dell’apertura dei boccioli floreali, ma mai ad apertura avvenuta per non compromettere la vitalità del fiore e la sua trasformazione in oliva. All’apertura dei primi fiori, pur con le differenze sia a zona a zona che tra le cultivar, mancano veramente pochi giorni.

Prima di questo momento potrebbe essere ancora somministrato per via fogliare, insieme al rame, il boro a bassa concentrazione, (o,1%) eventualmente anche in contemporanea con altri concimi fogliari a base di microelementi. Non si consigliano apporti di azoto, se non per carenze accertate, al fine di non favorire il rigoglio vegetativo a scapito dell’allegagione.

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Aggiornato al 31/12/2014

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